A mezzogiorno arriviamo alla cattedrale di Echmiadzin, (sede del Catholicòs, suprema autorità della Chiesa Apostolica Armena) dedicata a San Gregorio Illuminatore, che ha indicato il luogo che Cristo gli ha mostrato per costruire la prima chiesa.
E' in corso la cerimonia con la presenza della somma autorità della chiesa e alle 12,30 esce accompagnato da un numeroso corteo di sacerdoti per raggiungere la sua dimora che si trova di fronte all'entrata della cattedrale: il luogo corrisponde al nostro Vaticano.
Fa molto caldo e al sole ci si può fermare solamente pochi minuti. Ogni sosta viene fatta scegliendo un luogo ombreggiato.
Finita la funzione visitiamo il tesoro della chiesa che è l'unica dell'Armenia con l'interno affrescato.
Ci fermiamo per il pranzo al ristorante Vagharshapat, che si trova di fronte alla chiesa di Santa Hripsimè.
Ci viene servita un'ottima trota al forno.
Ritorniamo in città per la visita al mercato di artigianato armeno Vernissage che si svolge in un viale del centro poco lontano dalla piazza della Repubblica, ogni settimana il sabato e la domenica. Sono in vendita articoli di ogni genere. Vecchi attrezzi, cose che non servono più, tappeti vecchi e nuovi, stoffe, monili, libri nuovi ed usati sono disposti sotto gli alberi o protetti da improvvisati tendoni.
Viktorya aveva ragione: più di un'ora al caldo sotto il sole non riusciamo a resistere e alle 16,30 rientriamo in albergo. Purtroppo qualcuno di noi torna più leggero di quando era uscito. Dalla borsa sono sparite chiavi, carta di identità e denaro. L'unica consolazione è che il passaporto era al sicuro in camera.
Alle 19 Santa Messa nella sala conferenze dell'albergo ed alle 20 si parte per andare a cena. Scendiamo in centro ed entriamo nel ristorante. I posti sembrano tutti occupati e la nostra guida si meraviglia che non sia stato preparato un tavolo per noi: "Sta a vedere che questo è il locale prenotato per domani sera!"
Non si è portata dietro l'elenco scritto dei posti con le date: "Vi è piaciuto il locale? Si? Allora torniamo qui domani sera!"
Raggiungiamo il ristorante Caucaso: piatti gustosi ed ottimo il vino Areni che ordiniamo.
Alle 22,45 solo io e Betta scendiamo nella piazza della Repubblica per gustare la vista notturna dei palazzi illuminati, con al centro il museo, sul lato destro il palazzo del governo, sulla sinistra il ministero degli esteri e di fronte a quest'ultimo, il Mariott hotel. In pochi minuti raggiungiamo l'albergo.
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